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Scuola elementare in Casamance

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    Sona Ragimova

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Traendo ispirazione dalle tipologie tradizionali senegalesi, si osserva che la disposizione apparentemente non sistematica delle case sparse è in realtà sistematica in base alle esigenze degli utenti. Inoltre, queste case dispongono di spazi di ritrovo pubblici situati al centro. Adottando questa tipologia e integrando il concetto di flessibilità, l'obiettivo è sviluppare una scuola in grado di adattarsi alle versatili funzioni richieste sia dagli studenti che dalla comunità in generale. Questi principi guidano l'approccio alla pianificazione, che mira a disporre le funzioni sistematicamente in un piano circolare, incentrato su un parco giochi all'aperto.

Prima di approfondire il piano e la funzionalità, viene data priorità alla visione della scuola attraverso la lente del punto di vista di un bambino. Riconoscendo che l'ambiente di un bambino influenza in modo significativo la sua crescita e il suo sviluppo, si cerca di creare un ambiente scolastico arricchente. Per raggiungere questo obiettivo, l'accento è posto sull'uso dominante di elementi curvi in tutto il design, che evocano un senso di giocosità. Inoltre, l'atmosfera è migliorata incorporando colori vivaci e motivi accattivanti, che creano un'atmosfera giocosa e invitante per i bambini.

Partendo dal piano, poiché gli studenti sono gli utenti principali, le aule sono posizionate a raggiera attorno all'area centrale. Per facilitare la flessibilità, ci sono sei aule separate da spazi flessibili. Le aule e gli spazi intermedi, per un totale di dieci moduli, sono progettati come unità separate con pareti comuni che le dividono. Ogni modulo è composto da un tetto inclinato, una porta, due finestre e un'apertura flessibile. Questi spazi flessibili, tra cui il laboratorio, la mensa, gli uffici e l'infermeria, fungono da connettori tra le aule. Sebbene questi spazi flessibili siano inizialmente progettati per soddisfare le esigenze della scuola, viene anche preso in considerazione il loro potenziale di utilizzo da parte della comunità. Questi spazi sono destinati prima a servire gli studenti e poi a soddisfare la comunità dopo l'orario scolastico, fornendo riparo e spazio abitativo ai membri svantaggiati della comunità.